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giovedì 29 dicembre 2011

SIAMO SOLO ONNIVORI ATTENTI E NON VEGANI


 LA VERITA' SUI FALSI VEGANI E SUI VERI ONNIVORI

Valdo Vaccaro, primo ispiratore di questo piccolo blog
personale sul Vegetarismo, in una delle sue ultime
monografie, ha detto finalmente ciò che realmente
pensa sui vegetariani, vegani e fruttariani 'al 90%,
all'80 ed al 30%', cioè: -Ragazzi, con tutta la vostra
buona volontà, non siete veri Vegani, ma solo
Onnivori Attenti'.
Più o meno, ha detto questo.
Beh, io non me la sento, ancora una volta di dar
torto a chi di cose ce ne ha insegnate molte, senza
pertendere una lira, mettondoci a disposizione
tonnellate di scritti, gratis, e due libri non
economicissimi, ma fondamentali per chi vuole
avvicinarsi o tuffarsi nell'Igienismo, che è quella
Scienza che comprende tutti quegli odiosi e noiosi
'ismi' per star bene, o quantomeno, meglio.
Perchè do ragione a Valdo?
Perchè mette a nudo pregi e difetti di un
movimento, quello vegano in lenta ma
continua espansione.
Valdo non lesina critiche, anche feroci,
ad esempio ai 'Pesce-vegetariani': ma che
senso ha dichiararsi amico degli animali,
animalista, vegetariano, se poi si gustano
le sogliole e gli onnipresenti gamberetti.

LE DOLENTI NOTE:  NATALE,
  L' EPIFANIA DELLE CARNI

I. Natale senza crudeltà: a casa mia, impero
di mia madre, questo slogan è trattato
come si trattano le battute di Ridolini...
Quest'anno è stato addirittura tragico:
a parte i primi, già carnicciosi nei sughi
e nelle mozzarelle, si è avuto il solito
valzer triste di Animelle, Tacchino in
Gelatina, Faraona.
Tutto annaffiato da vino, bitter, gassosa,
aranciata e cola.
I dolci, quest'anno hanno invece registrato
un certo ribasso, segno anche della crisi
nera che c'è in giro.
Per quel che riguarda Pandori e Panettoni,
a casa mia, a differenza di un tempo, questi
due dolci simbolo del Natale, sono in netto
ribasso: il Pandoro, ad esempio, sostitui'
il Panettone alla fine degli anni 70, ed a
pensarci bene, per moltissimi anni è rimasto
il dolce industriale natalizio per antonomasia,
qui a casa mia: un influenza scaligera
piuttosto che meneghina, che non fà testo,
non essendoci nemmeno lontanamente
nel nostro DNA, tracce di quelle due città,
ma forse il Pandoro è dolce piu' da 'coatti'
rispetto allo snob Panettone.
Ma penso che anche, illo tempore, ci fu
il rifiuto della tradizione, e la voglia di
cambiare...
Colore a parte, resta il fatto che sono due
alimenti micidiali, grassi e zuccherati da
matti, ed il Pandoro poi lo trovo addirittura
ributtante, per via di quello zucchero velo
irrorato a piene mani sullo zuccotto.
Ne ho mangiata una fetta abbondante
la sera di Natale, e niente più.
Un tempo ne divoravo di interi...
Torrone morbido bianco e al cioccolato,
qualcosa ancora mangio, ed ancor di
più i dolci locali, 'etnici' della città in cui
vivo attualmente.
Ma se devo dire che tutti questi dolciumi,
mi diano il piacere di un tempo, questo
no, non posso dirlo.
Non mi danno il piacere del succo che
sprigionano delle arance succose, mangiate
spicchio per spicchio, mentre senti
il fisico incamerare con avidigia i nutrienti
e le vitamine!
Verdure: Natale tragico, ai minimi storici,
quest'anno mia madre si è voluta rifare
di un anno corso dietro a farmi almeno
parzialmente felice, con verdure (cotte)
quasi ogni giorno.
Allora: rape strascinate con aglio, olio
e peperoncino fritto e conservato in
olio: un vero veleno, quest'anno il
peperoncino, per via di un estate davvero
infinita e caldissima, è venuto su in terreni
aridi e secchi, ed è tremendo: da ustioni
linguali!
E non fà tutto quel bene che si dice, certo
non puo' far bene nelle quantità adoperate
da me e mio padre: lui, di origini reggiane
ha preso il 'viziaccio' del peperoncino da
mia madre, abruzzese, e soprattutto da me,
che da ragazzo, ad imitazione di un operaio
nostro, cominciai nel settembre 1983, a
mangiare il peperoncino 'a mozzichi'...

Tornando e chiudendo il discorso sul
Natale, ho gustato un ala di Faraona,
lessata da brodo, e l'ho trovata buona,
per il resto, ed in particolare la Canzanese,
erano veramente poco attraenti...

Insomma, un disastro anche quest'anno...

Per quel che concerne però la quantità
di cibo cucinato, il Natale 2011, è stato
davvero in controtendenza.
Cibi carnei ancora si vedono in tavola,
ma niente a che vedere con quello che
si mangiava fino al 2009...

La mattina, piuttosto che indugiare sulle
rimanenze dolci del Natale, non ho preso
niente per colazione, mentre stamane,
mentre scrivo, 2 kiwi, 2 arance piccole
e sanguigne, una banana.

Niente piu' parola 'Vegano' nella mia bocca?
Forse questo no, ma certo che Valdo ha aperto
gli occhi a noi tutti: il veganismo è quello che
fà lui: e non si fà con il sacchetto della Standa
con tre arance ed un par di mele, ma con
cassette e bustoni di frutta e verdura a scelta,
di tanti tipi, e frutta secca, legumi e cereali
a volonta'...
Si fà con entusiasmo e voglia di vivere, di muoversi,
che invece da parte mia stanno spesso sotto i tacchi,
per tutta una serie di motivi facilmente intuibili:
è il mondo moderno che ci rende apatici, privi
di entusiasmo, con le sue paure imposte, i traumi,
l'incomunicabilità tra la gente, l'arrivismo,
la superficialità, l'arroganza.
In fondo, fare colazione con arance e kiwi, e non
con il latte ed il cornetto, il cappuccio ed il
tramezzino, il caffè e la sigaretta, è già
una forma di protesta, veganismo o meno.
Io non sono un animalista, non libero gli animali
da pelliccia, i film sulla vivisezione mi impietosiscono
ma non al punto da non farmi assaggiare un boccone
di ciccia: l'fatto tranquillamente e senza il minimo
senso di colpa per 40 anni, ma questo non
significa che sia un freddo ed un insensibile,
non vuol dire che si debba continuare indefessamente
a ciucciare sangue e latte tutta la vita.
In fondo le etichette Vegano o Fruttariano, sono
solo parole, parole nel vuoto.
Bisogna vivere secondo coscienza, cercando di
evitare quando ciò è possibile di mangiar
cibo di provenienza animale, e quando non
è possibile, non fare drammi o sputar improperi.
Io vorrei far capire che non è semplice rinunciare
al calore e alla convivialità del salsicciotto
e della birra, ma se ci sono dei degni sostituti
vegetali, la rinuncia perde ogni drammaticità
ed assume i connotati di una vittoria e non di
una debacle.
Sforzarsi, giorno per giorno di mangiare meglio,
abbandonare le etichette, cercare di emanciparsi
dai cibi cucinati da mamma, rendersi autonomi.
Si sà, che d'inverno, con il freddo, è difficilissimo
pensare all'ananas e all'avocado, quando in tavola
veleggiano formaggi, insaccati e uova, pasta al
ragù e parmigiano, ma un giorno si dovrà pur
rinunciare al 'Ben di Dio',  e scegliere di non
bere sangue.
Allora il termine 'Vegano' tornerà a brillare
sul proprio blasone, e non ci si sentirà più
dei semplici e volgari 'Onnivori'...
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DIE WAHRHEIT 'ON THE TRUE AND FALSE VEGANER Allesfresser
Waldo Vaccaro, zuerst die Idee für dieses kleine BlogVegetarismus auf das Personal, in einer seiner letztenMonographien, hat endlich gesagt, was wir wirklichdarüber nachdenken, vegetarisch, vegan und Obstesser 'bis 90%,80 und 30% ", also:-Boys, mit all Ihrenguten Willens, nicht wahr sind Veganer, aber nurBeware Allesfresser ".Mehr oder weniger gesagt.Nun, das mag ich nicht noch einmal zu geben, sichder Dinge falsch gibt, die viele gelehrt hat, ohnepertendere einen Pfennig, mettondoci verfügbarTonnen von Drehbüchern, frei und zwei Bücherspottbillig, aber wichtig für diejenigen, die wollenAnsatz oder tauchen Hygiene, dieDie Wissenschaft, die alle diese abscheulichen und langweilig sind»Ismen« um gesund zu bleiben, oder zumindest besser.Warum ich stimme mit Waldo?Warum entblößt Stärken und Schwächen einesBewegung, die langsam, aber veganweitere Expansion.Waldo nicht verschont Kritik, auch heftige,Zum Beispiel die "Fisch-Vegetarier", aber dasden Punkt zu erklären, Tierfreund,Tierschützer, Vegetarier, dann, wenn Sie genießenSohle und die allgegenwärtige Garnelen.
Dolent DIE HINWEISE: Weihnachten,
  
Die "Epiphanie FLEISCH
I. Weihnachten ohne Grausamkeit zu meinem Haus, Reichmeine Mutter ist dieser Slogan behandeltWie behandelt man Ridolini Witze ...Dieses Jahr war sogar tragisch:abgesehen von den ersten, bereits in Konkretisierung Saucenund Mozzarella, gab es die üblichenKalbsbries traurigen Walzer, der Türkei inGelatin, Perlhühner.Alle begossen mit Wein, Bitter, Limonade,Orangensaft und Cola.Die Desserts, aber dieses Jahr haben sie aufgezeichneteinem gewissen Rückgang, ein Zeichen der KriseSchwarz ist rund.Wie bei Pandora und Panettone,zu meinem Haus, im Gegensatz zu einer Zeit, diesezwei Symbole des Weihnachtsfestes Desserts, sind Eigenkapitalunten: Pandoro, zum Beispiel, ersetzen 'Panettone in den späten 70er Jahren, undDenken Sie daran, viele Jahre bliebIndustrielle Weihnachten Dessert par excellence,hier bei mir zu Hause: eine Grippe-Scalaeher als die Mailänder, die Text machtda es nicht einmal im Entferntestenin unserer DNA, Spuren von diesen beiden Städten,Pandora ist süß, aber vielleicht die 'from' gezwungen 'im Vergleich zu den Snobs Panettone.Aber ich denke auch, illo tempore, gab esdie Ablehnung der Tradition und der Wunsch,ändern ...Farbe beiseite, bleibt die Tatsache, dass es zweitödliche Lebensmittel, Fett und Zuckerverrückt, und dann finde ich es sogar Pandoroabstoßend, weil der Puderzuckerbesprüht mit beiden Händen auf dem Zuccotto.Ich habe ein Stück reichlich gegessenHeiligabend, und nichts mehr.Sobald ich das ganze verschlungen ...Weiches Nougat und weißer Schokolade,noch etwas essen, und sogarmehr lokale Süßigkeiten, "ethnischen" in der Stadt, woIch lebe jetzt.Aber wenn ich, dass all diese Bonbons zu sagen,gib mir das Vergnügen der Vergangenheit, diesenein, ich kann erzählen.Gib mir nicht das Vergnügen, Saftemittieren von saftigen Orangen, essenScheibe zu Scheibe, sondern fühlenverfällt mit der physischen avidigia Nährstoffeund Vitamine!Gemüse: Weihnachten tragische Tiefen,In diesem Jahr wollte meine Mutter RedoLaufe eines Jahres hinter mir zumindestteilweise zufrieden mit Gemüse (gekocht)fast jeden Tag.Dann: Strascinate Rüben mit Knoblauch, Olivenölund Chili gebraten und inÖl: ein echtes Gift, das diesjährigeChili, wirklich wegen eines Sommersunendlich und heiß, kam in Bödenariden und trocken, und es ist enorm: von Verbrennungenlingual!Und das tut sie all das Gute, das heißt, natürlichkann nicht "gut in den verwendeten Mengenmir und meinem Vater: Er, ein gebürtiger Reggio Emilianahm die "viziaccio 'aus der PaprikaMeine Mutter, Abruzzen, und besonders von mir,dass er als Junge, in Nachahmung eines Arbeitnehmersunsere, im September 1983 gestartet,essen chili "in Bits '...
Gehen wir zurück und schließen die Diskussion überWeihnachten, schmeckte ich einen Flügel von Vögeln,Brühe aus gekochtem, und fand es gut,für den Rest, insbesondere die canzanese,waren wirklich unattraktiv ...
Kurz gesagt, eine Katastrophe in diesem Jahr ...
Was jedoch die Höhevon gekochtem Essen, Weihnachten 2011, warin der Tat den Trend.Flesh Nahrungsmittel können noch auf dem Tisch zu sehen,aber nichts mit, was zu tunaß bis 2009 ...
Am Morgen, als auf verweilenDie Vorräte der Weihnachtskuchen, habe ich nicht nehmennichts zum Frühstück, während an diesem Morgen,Während ich dies schreibe, 2 Kiwis, 2 kleine Orangenund Blut, eine Banane.
No more "Wort" vegan "in meinem Mund?Vielleicht nicht, aber sicherlich, dass Waldo hat geöffnetAugen für uns alle: Veganismus ist das, wasmacht ihn zu und erhält die Tasche mit den Standagleichauf mit drei Orangen und Äpfel, aber mitBustone Boxen und Obst und Gemüse nach Wahl,vieler Arten und getrocknete Früchte, Hülsenfrüchte und Getreidean wird '...Es ist mit Begeisterung und Lebenslust aus, Verschieben,dass anstelle von mir sind oft in High Heels,für eine Vielzahl von Gründen leicht zu verstehen:ist die moderne Welt, die uns gleichgültig macht, fehltder Begeisterung, mit seinen Steuern Ängste, Traumata,der Mangel an Kommunikation zwischen Menschen, sozialen Aufstieg,Oberflächlichkeit und Arroganz.Immerhin haben Frühstück mit Orangen und Kiwi, und nichtmit Milch und Croissants, und die KappeSandwiches, Kaffee und Zigaretten, hat bereitseine Form des Protestes, Veganismus oder nicht.Ich bin kein Tier, non-free TierePelz, Tierversuche Filme auf meinem Nachgebenaber nicht genug, um mich nicht schmecken einen SchluckFett: Der getan leise und ohne die geringsteSchuld für 40 Jahre, aber das ist nichtbedeuten, dass es ein kalter und unempfindlich ist,bedeutet nicht, dass wir unermüdlich weiterSaugen Blut und Milch während des gesamten Lebens.Schließlich sind Vegan oder Fruitarian Etikettennur Worte, Worte in einem Vakuum.Wir müssen nach Gewissen zu leben, versuchen,soweit wie möglich vermieden zu essenLebensmittel tierischen Ursprungs, und wann nichtSie können nicht Drama oder spuckt Beleidigungen.Ich möchte klarstellen, dass es nicht einfach ist zu geben,die Wärme und Freundlichkeit der Wurstund Bier, aber wenn wir würdig sind SubstitutePflanze verliert alle dramatischen Verzichtund nimmt die Form eines Sieges und nicht voneinem Debakel.Bemühen Sie sich, Tag für Tag besser zu essen,verlassen die Etiketten und versuchte zu befreien,aus der Nahrung von Mama gekocht, unabhängig zu werden.Es ist bekannt, und im Winter mit Kälte, ist es schwierig,denken, Ananas und Avocado, wenn die TabelleSegel Käse, Wurst und Eier, NudelnSauce und Parmesan, aber eines Tages wird es auchaufgeben "guten Dinge", und wählen Sie nichtBlut trinken.Und das Wort "vegan" zurückkehren wird, um Glanzauf ihrem Wappen, und es fühlt sich mehrdie einfache und vulgär "Allesfresser" ...

Nusrat Fateh Ali Khan and Party - Nit Khair Manga Soniya Main Teri ...

















































































































































sabato 17 dicembre 2011

ARTICOLI RADIO: MI TRASFERISCO

AVVISO
Dal 10 Dicembre 2011, tutti i nuovi articoli Radioamatoriali
li potrete trovare sul mio nuovo blog '  

IZ-6-UDD Camillo'.

Ringrazio anticipatamente tutti i lettori che verranno a visitarmi.
L'indirizzo Web lo trovate in fondo a 
questa pagina.

-------- cinese --------

公告
12月10日,2011年,所有新的文章HAM
可以找到我的新博客他们'
我感谢所有的读者提前探望我
该网站的地址可以发现,在这个页面的底部。
 

-------- inglese --------

 NOTICE
From December 10, 2011, all new articles HAM you can find them on my new blog '
IZ-6-UDD Camillo.'
I thank in advance all the readers who come to visit me.
The web address can be found in the bottom of this page.

-------- ИЗВЕЩЕНИЕ --------
С 10 декабря 2011 года все новые статьи, HAM
Вы можете найти их на моем новом блоге '.'
Благодарю заранее всех читателей, которые приходят ко мне в гости
Веб-адреса можно найти в нижней части этой страницы.

-------- spagnolo --------

AVISO
Del 10 de diciembre de 2011, todos los nuevos artículos HAM
los puedes encontrar en mi nuevo blog. '
IZ-6-UDD Camillo'

Agradezco de antemano a todos los lectores que vienen a visitarme.
La dirección de Internet se pueden encontrar en la parte inferior de esta página.

-------- turco --------
DİKKAT
10 Aralık 2011, tüm yeni makaleler HAM YTL
Benim yeni blog bunları bulabilirsiniz '
IZ-6-UDD Camillo'
Ben önceden beni ziyarete gelen tüm okuyucuları tarafından da teşekkür ediyorum.
Web adresi Bu sayfanın alt kısmında bulunabilir.
 ----------
http://iz-6-udd.blogspot.com/2011/12/prima-pagina-mi-presento.html 

  

 

domenica 4 dicembre 2011

IL TOPINAMBUR ED IL KEBAP

IL TOPINAMBUR ED IL KEBAP
 STRANI GIORNI

Strani giorni, questi d'inizio dicembre.
Clima quantomai inusitato, che si trascina da
mesi sotto l'egida di una gigantesca cappa
d'alta pressione che non molla, non demorde
mentre nel Nord Europa fà disastri.
Niente pioggia, dall'inizio dell'autunno, se non
qualche scroscio poco significativo.
Oltretutto io sono da sempre amante dei climi
perturbati, delle giornate arieggiate (non
eccessivamente ventose, ovviamente), del cielo
parzialmente coperto come oggi, ventilato e
caldo (per la stagione), che mi dona una
sensibilità forse un po' bizzarra e lunare,
di chiaroscuri dell'anima, tra il malinconico
e l'euforico ma sempre piacevole.
Oltre questo, strani giorni di voglia di dolciumi,
ma anche di necessaria frutta, voglia e necessità
di tornare dentro limiti vegani ben definiti e
un po' troppe defaillances di una cucina di mamma
segnata dal solito ritorno di fiamma invernale
di cibi animali.
Io resisto bene a tutto, un pò meno bene al biscotto
dopo pranzo, od al cioccolatino (anche due-tre...)
nel pomeriggio.
Ma alla fine ho ritrovato la strada della frutta: non
piu' dal solito fruttarolo che vendeva frutta
spesso stantia di frigorifero, ma poca e buona
frutta di supermarket, dove lo smercio è maggiore
e più sollecito.
Clamoroso, poi qualche giorno fà, il regalo di una
anziana amica di mia madre, vicina di casa:
la simpatica e garrula vecchina, ha la campagna
e ci ha fatto dono di una gigantesca cassa di
frutta della sua terra: arance colle foglie ancora
attaccate, dalla buccia opaca e rugosa, come
le arance di tanti anni fà, dal sapore incredibile,
sugosissime (mi dispiace per le scheletriche
arance economiche sudafricane tutte scarto),
e dalla buccia impregnata di essenza da ingiallire
le mano al semplice contatto!
Poi mandarini (che non amo), limoni deliziosi,
melette selvatiche ed altro.
Ma le arance le abbiamo fatte fuori in tre-quattro
giorni.
I cachi un po' allappanti ma molliconi ed aromissimi,
acquosi in abbndanza del supermarket, datteri
denocciolati Tunisia (prima volta che ne mangio,
ma preferisco i datteri con i noccioli), e poi
non mi piacciono i datteri trattati con il Glucosio;
fighi secchi.
Oggi a tavola, pasta condita dal peperoncino
in polvere dolce, peperoni fritti molto buoni,
e...topinambur: alternanza di cotto con il crudo,
una via che seguo da tempo ma non sempre
mi è possibile praticare, ma di cui capisco sempre
piu' l'utilità.
Questo pomeriggio, con l'operaio
indiano Happy Singh di Hoshiarpur, Punjab,
il Kebap, ahime' carne, ma per uscire un po'.
Il fatto è che la sera non esco mai, e socializzare,
diventa occasione di mangiare, cene e bagordi.
Dopo i datteri delle 16.00 non avevo nessuna fame,
abbiamo mangiato alle 19.00, e devo dire la verità,
i Kebap erano gustosi anche perchè ho voluto
almeno bombarli di verdure (preferisco il kebap
turco con tutte quelle lattughine fresche tagliuzzate,
cipolla cruda, fette di pomodoro e un po' di Harissa
che le solite tristissime pizze al taglio, tutte
strabocchevoli di mozzarella...).
Ovviamente, il prossimo appuntamento con
il Kebap, è rimandato alle classiche Calende
Greche, e pace.














































sabato 3 dicembre 2011

I LIBRI DI VALDO VACCARO

Dopo un anno e mezzo dalla mia scoperta del suo bel Blog,
ho comprato i due libri di Valdo Vaccaro.
Dico le cose come stanno, senza incensare l'amico friulano,
nè discreditarlo: i suoi libri non tolgono e non aggiungono
nulla di quanto non si possa già leggere gratuitamente su
Internet, nel suo Blog.
Ed allora?
Allora, i due libri, in quanto tali, ben fatti, ben curati,
dai caratteri generosi e spaziati, si lasciano leggere
con facilita' e piacere anche da chi ormai conosce
praticamente a menadito il Vaccaro-Pensiero.
Quel che voglio dire è che questi libri sono
indispensabili a chi vuol mettere ordine alla
sua alimentazione ma non solo a quella; utilissimi
per chi desidera alleggerire uno stile alimentare
finalmente riconosciuto estremamente pesante,
deteriorante e poco sano.
Infine, possono essere tranquillamente considerati
Libri da Famiglia, in quanto utili anche per coloro che pur non essendo al momento interessati o vogliosi di cambiar registro nello stile di vita, desiderano una lettura veramente alternativa, in dissintonia con i mille luoghi comuni e le imposizioni della Tradizione Culinaria, della Medicina e della Salute di Stato.
Scritti in un linguaggio diretto, a tratti molto esplicito, questi libri rappresentano il punto di partenza ed in un certo senso, anche un punto d'arrivo per l'aspirante vegetariano-vegano-fruttariano-crudista dalle idee pero'
poco chiare se non nebulose, tali per le letture scoordinate di tanti siti Internet o troppo tolleranti o contraddittori nei riguardi del vegetarismo stretto.
Valdo dice le cose esattamente come stanno: meno  cibi animali si mangiano, meglio è, il resto sono solo chiacchiere.
Lui stesso per primo ammette che è molto difficile
cambiare di punto in bianco radicate abitudini,
piaceri alimentari troppo gustosi, ma che è tanto
più urgente abbandonare o perlomeno attenuare
quanto più ci sentiamo poco bene, quanto più
siamo clienti di medici, primari e farmacie, e
soprattutto consumatori di medicine.
Due libri estremamente importanti infine
per chi non naviga su Internet e non puo'
quindi seguire costantemente i preziosi
consigli di quest'uomo dalla onestà
intellettuale e morale a tutta prova, stimato
ormai da migliaia e migliaia di affezionati
ammiratori che grazie ai suoi precetti igienisti
e filosofici, hanno migliorato in modo a volte
clamoroso una salute ormai disastrata.

 camix



Ecco l'indirizzo del sito di Valdo Vaccaro:
http://valdovaccaro.blogspot.com/


 CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA



BÜCHER VALDO VACCARO 
Nach einem Jahr und eine Hälfte nach meiner Entdeckung ihrer schönen Blog,Ich kaufte mir zwei Bücher von Waldo Vaccaro.Ich sage es wie es ist, ohne Räuchern der Freund friaulischenoder zu diskreditieren: nehmen seine Bücher und fügen Sie keinenichts, was man nicht schon kostenlos lesenInternet, in seinem Blog.Na und?Dann werden die beiden Bücher, die als solche gut gemacht, gut gepflegtgroßzügig und mit Abstand von den Charakteren, so dass Sie zum Lesenmit Leichtigkeit "mit Vergnügen selbst von denen, die bereits wissen,fast auswendig Vaccaro-Thought.Was ich meine ist, dass diese Bücher sindunverzichtbar für diejenigen, die Ordnung zu bringen wünschenSeine Macht, aber nicht nur das, nützlichefür diejenigen, die einen leichteren Stil Essen wollenendlich erkannt extrem schwer,verschlechtert und ungesund.Schließlich können sie sicher in Betracht gezogen werdenBücher für Familie, als auch nützlich für diejenigen, die zwar nicht gerade interessiert oder dem Wunsch einer Veränderung des Lebensstils log, auf der Suche nach einer wirklich alternativen Lesen, an tausend Stellen mit der Verstimmung und der Einführung der gemeinsamen kulinarischen Tradition und der Medizin State of Health.Geschrieben in einfacher Sprache, manchmal sehr explizit, stellen diese Bücher der Ausgangspunkt und in gewissem Sinne ein Zielpunkt für die aufstrebende vegetarisch-vegan-Obstesser Rohkost Ideen, aber "unklar, ob nebulös, unkoordinierte diese Messwerte für viele Internet-Seiten oder widersprüchliche oder zu tolerant gegenüber den strengen Vegetarismus.Waldo sagt Dinge genau so, wie sie sind: weniger tierische Lebensmittel, die Sie essen, desto besser, der Rest ist nur Geschwätz.Er selbst erste, der zugibt, dass es sehr schwierig istum eingefahrene Gewohnheiten der Blau zu ändern,Freuden leckeres Essen zu, aber das ist allesEiligeres zu verzichten oder zumindest zu milderndesto mehr fühlen wir uns unwohl, alsWir sind die Kunden von Ärzten, Apotheken und Primär-undinsbesondere der Verbraucher von Medikamenten.Zwei sehr wichtige Bücher schließlichfür diejenigen, die nicht surfen Sie im Internet und kann nicht "folgen Sie dann ständig die wertvollenRatschläge von diesem Mann ehrlichintellektuellen und moralischen in jedem Versuch, geschätztenun Tausende und Tausende von treuenBewunderer mit ihren Geboten Hygienikerund philosophisch, haben in Zeiten verbesserterSchlagen einer gesundheitlichen Katastrophe jetzt.

 
camix

Hier ist die Adresse der Website Valdo Vaccaro
 
http://valdovaccaro.blogspot.com/




 BOOKS VALDO VACCARO 
After a year and a half after my discovery of her beautiful blog,I bought two books by Valdo Vaccaro.I tell it like it is, without incensing the friend Friulianor discredit: take away his books and do not addnothing that you can not already read for free onInternet, in his blog.So what?Then, the two books, as such, well made, well-maintainedgenerous and spaced from the characters, leaving you to readwith ease 'with pleasure even by those who already knowalmost by heart Vaccaro-Thought.What I mean is that these books areindispensable to those who wish to bring orderHis power, but not only that; usefulfor those who want a lighter-style foodfinally recognized extremely heavy,deteriorating and unhealthy.Finally, they can be safely consideredBooks for Family, as also useful for those that while not currently interested in or desirous of a change in lifestyle log, looking for a truly alternative reading, in a thousand places with the detuning and the imposition of common culinary tradition, and of Medicine State of Health.Written in straightforward language, sometimes very explicit, these books represent the starting point and in a sense, a point of arrival for the aspiring vegetarian-vegan-fruitarian raw food ideas-but 'unclear if nebulous, uncoordinated these readings for many Internet sites or contradictory or too tolerant towards the strict vegetarianism.Waldo says things exactly as they are: less animal foods you eat, the better, the rest is mere posturing.He himself first to admit that it is very difficultto change ingrained habits of the blue,pleasures tasty food too, but that is allmore urgent to abandon or at least mitigatethe more we feel unwell, asWe are customers of doctors, pharmacies, and primary andparticularly consumers of medicines.Two very important books finallyfor those who do not surf the Internet and can not 'then follow constantly the valuableadvice from this man honestlyintellectual and moral in every trial, estimatednow thousands and thousands of loyaladmirers with its precepts hygienistsand philosophical, at times have improvedstriking a health disaster now.

 
camix

Here is the address of the site Valdo Vaccaro
 
http://valdovaccaro.blogspot.com/









sabato 26 novembre 2011

VEGANISMO: LA PASTA NERA

PASTA NERA: BISOGNA FARE BUON VISO A CATTIVO GIOCO

Ieri, a pranzo, pasta integrale!
Alla fine mia madre, si è lasciata più che convincere, suggestionare
da quanto detto giorni fà sulle farine bianche, apportatrici a lungo
andare, di tutta una serie di problemi e malanni.
Peccato poi l'abbia condita con le seppioline al sugo: conosco
bene la cucina di mia madre: deliziose le seppioline in abbondante
sugo, oltretutto mia madre è sempre stata parca con olii e condimenti,
ed allora come spesso capita, ho scelto la via meno ostica: sugo
sì, seppie no.
Chi è abitutato alla pasta bianca, quella nera la trova spiacevole,
poco 'scorrevole', meno appagante (pur se ormai molti sono a
conoscenza del fatto che la pasta ed il pane bianco non saziano,
e piu' se ne mangia, piu' il corpo viene affamato, col risultato di
ingrassare sempre piu' e dover vestirsi di abiti larghi e poco
eleganti pantaloni di taglie bombate.

ARANCE E LIMONI PER NON TRALASCIARE LA COLAZIONE

La colazione si sa, è importante, e per un
vegano è addirittura essenziale.
Blindare almeno la prima mattina con cibi
adatti, almeno la mattina evitiamo i cibi
cotti, i cibi dolci, i cibi di derivazione
animale, il caffè, il latte, le marmellate
cariche di zucchero, i tramezzini carichi
di sale, anche se non si è vegetariani,
anche se si è e si vuole restare degli
impenitenti onnivori, blindare la mattina
con le arance ed i kiwi,con i caki, l'uva
ed i fichi, a seconda della stagione, ha
un effetto purificatore eccezionale, e
ben dispone anche verso i futuri sfaceli
del pomeriggio e della sera.
Certo, mangiare virtuoso al mattino e
fare i diavoli nel resto della giornata,
non ha molto senso, ma perlomeno si
limitano un pò (ma solo un pò) i danni.
Perlomeno comunque, specie se si mangiano
due-tre kiwi, a colazione, si aiuta a
tenere l'intesino abbastanza mobile ed
aiuta molto a non ingolfarsi ed andare
verso la costipazione, madre di tutte
le malattie e tutte le sindromi.
In fondo, cosa vi costa, eliminare
il cappuccio con brioches, e sostituire
con i kiwi: soffrirete i primi tre giorni,
ma soprattutto voi, ultraindaffarate
signore, inizierete a fare a meno anche
delle Erbe per andare al bagno, e rovinarvi
sempre di più la motilità intestinale.





























VEGANISMO: VEGETARIANO, VEGANO, FRUTTARIANO, CRUDISTA...UN PROBLEMA DI PAROLE


Com'è bello mangiare sempre meno cibi
di derivazione animale.
Com'è appagante, quando in tavola arrivano
mortadella, prosciutto crudo, mozzarella
e crescenza, pecorino e l'immancabile
Parmigiano, stargli lontano, girare alla
larga.
Non sempre è possibile, umanamente parlando,
chiudere a certi cibi.
Può capitare la domenica dei parenti lontani,
il ritrovo con vecchi amici in posti fuori
mano dove il mondo vegetale bussa poco,
regno di salsicce ed arrosticini.
Sono un solitario, i miei contatti sociali
sono molto scarsi, e le cene con gli amici
si contano sulle dita di una mano di un
monco...e cosi', le occasioni di pappate
carnee, si riduco a lumicino.
Ovviamente questo è un bene, il guaio è
che la socializzazione, a meno di andare
ad un meeting di vegetariani-vegani, è
sempre all'insegna della carne, del pesce,
del formaggio et cetera et cetera...
Nei giorni in cui, volente o nolente, nella
pastasciutta di mammà, mi capita il pezzettino
di pancetta, il tentacolino sfuggito d'una
seppiola, lascio correre, non ci bado, e
se una domenica proprio non mi và di fare
il guastafeste, mangio una pastarella,
al massimo mi dico fra me e me 'oggi
vegetariano', per non dover dire 'oggi
defaillance'...



Ma la terminologia non deve diventare
un incubo, non deve condizionare la
vita, la defaiilance, lo sgarro non
si puo' coprire con un escamotage
linguistico, bensi, con più varietà
di cibo vegetale.
Tutto qua: se a casa, in camera mia
ho il sacchetto di fighi secchi,
le scatole di datteri Iraq, le mandorle
e le portentose bustine da 1 euro di
semi,di scorzini, di uvetta, e sia, vabbè,
anche del Misto Giapponese, dove la fogliolina
di alga avvolge un salatino non butta nessuna
goccia di sangue, in fondo, se ho tutto questo,
a portata di mano, ben difficilmente
mi verrà la voglia di andare a rovistare
nei cassetti del salone, nelle dispense,
nelle scansie dell'armadietto dei
dolci...


Elementare.
Il vegano, deve combattere giornalmente
una guerra fatta di televisione. di
riviste, di vetrine e naturalmente di
Internet: blog come questo che mostrano
succulente specialità da tutto il mondo,
dolci i piu' disparati e mozzafiato,
torte, gelati, cioccolata e crema pasticciera,
da svenimento; il vegano deve combattere
con la gente, che irride, scalcia e guarda
anche storto: si sà, il gregge si ribella
al diverso...
Non parliamo poi della 'Tradizione': si
avvicina il tragico giorno in cui milioni
di suini verranno fatti fuori: quando
gestivo un alimentare appena fuori città,
a novembre inoltrato arrivava il rappresentante
di prodotti per il confezionamento casalingo
di insaccati: la rete ed i 'fazzoletti'
per le lonze, le budelle con il sale
per le salsiccie, oltre al pepe macinato,
al peperoncino, e altre cose che non ricordo.
Poi i lieviti per i dolci, le grosse e pesanti
tavole di cioccolato fondente a quadrettoni,
i semi di finocchio, e lo strutto per i fritti
di carnevale, e per finire, le immancabili
scatole di latta di alici e di salacche.
La tradizione sanguinolenta mi fece odiare
a morte una specialità che amavo: le anguille:
il costosissimo pesce ultragrasso, era una
mia predilezione, le due-tre volte l'anno
in cui capitavano nei negozi locali.
Un giorno mia madre, nell'immancabile
stress e tumulto delle preparazioni
natalizie, fatte di primi, secondi, contorni
e dolciumi, cucinò non molto bene questo
nero abitante del mare: ingollai una rotella
fritta in modo troppo veloce, ed uno
spruzzo di sangue rosso bruno e vischioso
spruzzò letteralmente dalla mia bocca
e finì sul muro a secco della nostra cucina,
alla mia destra.
Feci volare via il piatto, il capitone,
e corsi in bagno a sputare e lavare la
bocca da quell'orrore: mia madre non
comprò mai più il capitone, solo una
volta mio padre riporto dal mercato
uno 'stortèin' (in reggiano, l'anguilla
marinata), e ne assaggiai un pezzettino,
ma non uscì niente, la marinatura aveva
seccato tutto...
Erano gli anni precedenti di pochissimo
le mie prime letture e le prime conversioni
alimentari in senso vegetariano.
Oggi, a casa mia, con i primi freddi,
mia madre stà rispolverando qualche
salume, timidamente, e qualche altro
cibo animale.
Ma rispetto, che so, fino due anni fà,
quando si cenava con gorgonzola, mortadella,
salmone affumicato, salamini a go-go e
cosi' via, oggi molto è cambiato.
Certo, la grande maggioranza delle verdure
mia madre le cuoce ancora, con il vecchio
metodo tradizionale della lessatura
prolungata, il cibo cotto, domina sempre,
ma la verdura e la frutta sono presenti
veramente tutti i santi giorni, le zucchine
e le melanzane cotte sulla piastra per pochi
istanti sono frequenti, specie nei mesi
caldi, insomma, anche i miei, non scherzano,
quanto a virtuosismo, considerato poi che hanno
ormai una certa età, e loro stessi, un po'
per certe analisi recenti non proprio
tranquillizzanti, un po' perchè si sono
accorti dei miei cambiamenti positivi
nelle mie piccole patologie, si sono fatti
decisamente più aperti e volenterosi,
nell'accettare un 'certo vegetarismo'.
Io invece lotto per conservare una
strada decisamnte vegana, dove ahimè
di inserimenti crudisti ce ne sono pochini,
ma oggi lo zenzero, domani il topinambur,
un altro giorno le carote crude, vado
facendo breccia...





























































































t



























































mercoledì 23 novembre 2011

VEGANISMO: FRUTTA SECCA E PICCOLE DELIZIE

Cosa non si fà per evitare i cibi animali: nulla di particolare!
Si può ben mangiare e ben...spizzicare, spiluccare...
Date un occhiata qui sotto...


   CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA

MIRTILLO ROSSO   

SEMI DI ZUCCA

MISTO FRUTTA TROPICALE

MISCELATURA GIAPPONESE






UVETTA EXTRA-GROSSA (DELIZIOSA E ZUCCHERINA)

ANTENNA ZEPPELIN IW-2-EN --- MONTAGGIO


 Grazie al mio amico Giacomo IZ6OXF, è stata montata
 presso il mio QTH, un antenna Zeppelin prodotta
 dal Costruttore-Radioamatore IW-2-EN di Varese.
 In realtà, e stato semplicemente aggiunto il
 balun, o meglio, l'UNUN, costruito sempre dal
 summenzionato IW-2-EN, e sono stati aggiunti
 i due tiranti.
 L'aereo ha una lunghezza complessiva di circa
 30 metri discesa inclusa.
 Ad aiutare il mio caro amico Giacomo, sostenitore
 oltretutto della mia patente radioamatoriale
 quando io non avevo interesse alcuno di dare
 l'esame a Sulmona, c'era il mio operaio indiano
 Jit, nativo del Punjab in quel di Hoshiarpur.
 Le prestazioni dell'antenna rispetto al semplice
 filo, sono di assoluto rilievo, ed il bello è
 che funziona egregiamente perfino in Onde Lunghe,
 gamma Broadcasting, che io amo particolarmente .
 Ottimo comportamento in Onde Medie, ma ovviamente
 l'antenna da il meglio di sè in Onde Corte.
 Ero scettico sui Balun, ancor di piu' sul
 loro funzionamento al posto dell'antenna CB:
 ebbene, in questo periodo di fortissima
 propagazione, le prestazioni in Banda CB
 sono lusinghiere, tanto da non distinguere
 la differenza tra la (modesta) boomerang
 e la Zeppelin.
 Bando comunque alle ciance, ed ecco i fatidici
 scatti.


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 CLICCA SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRLA
Giacomo IZ-6-OXF alle prese con il filo della Zeppelin.

...Che fatica sulla scala: sulla testa di Giacomello, l'UNUN pendente...

Attrezzi alla rinfusa sulla mia scrivania

Il Balun-Unun IW-2-EN


Happy Jit Singh di Hoshiarpur (Punjab-INDIA), aiutante sul campo








Prova in aria della nuova antenna: al microfono Giacomo IZ-6-OXF









MELLO PERPLESSO...

CQ...CQ...CQ

Niente paura: i controlli sono ottimi su tutte le Bande Amatoriali!



TNX Giacomo...ora posso parlare senza problemi anche sulle Onde Corte.